Agglomerato di S. Bernardo

TOTEM NR. 1 – CASCINA MEDA San Bernardo
In un documento del 1515, l’aggregato è citato come Cascina dei Cittadini.
Di fatto, nel 1530 vi risiedono cinque famiglie di contadini e una di nobili (6 persone) per un totale di 20 abitanti.
Tra via Berchet, via Favaron e via Palestro rimane, la casa di campagna di Galdinus Cittadini, collocata adiacente al cortile dei Campè, oggi completamente rimaneggiata. La nobile famiglia secondo consuetudine del tempo estenderà il casato a tutta la frazione.
Era usanza dare il nome alle cascine dei nuclei abitati traendolo da quello delle persone che qui vi abitavano. Più tardi saranno citati come “habitans in la cassina appellata Cassina da quelli de Meda”, lasciando supporre che il nome Cassina Meda faccia riferimento al primo gruppo di persone (coloni) che su questi terreni hanno eretto la propria abitazione.
 
I Cortili di San Bernardo
CURT di CAMPE’, CURT di NUA, UL CURTIN, LA CASCINA TRIESTINA
TOTEM NR. 2 – ORATORIO DI SAN BERNARDO
Fu costruito tra il 1596 e il 1604, anno della visita pastorale del Cardinale Federico Borromeo.
I documenti che fanno riferimento a questo avvenimento riportano la scritta: “ecclesia de Nova edificata”, mentre i registri Vicariali riportano “oratorium nuper constructum”.
Giovanni Antonio Marchesonio, Segretario del Senato Regio di Milano è stato il fondatore e il primo proprietario della chiesa.
Inoltre, istituì un lascito di beneficenza detto “legato di Marchesonio”, il cui nome compare in tutti gli atti notarili e documenti che fanno riferimento alla sua persona. Probabilmente ha provveduto alla costruzione della chiesa per voto assunto o per devozione. A prova di ciò, negli “Atti e decreti di Federico Borromeo” si trova scritto “Visitavis ecclesia de Nova edificata a Dominio Segretario Marchesonio in Cassina San Bernardi”.
Al posto dell’attuale cortile dell’oratorio vi era a quei tempi un vigneto. Di fatto, la maggior parte dei terreni era destinata alla viticoltura e tutto il territorio apparteneva a famiglie nobili.
UL CURTIN-IL CORTILE PICCOLO
CURT di CAMPE’-CORTE DEL FATTORE
CURT di NUA-CORTE DEI NOVATI
Antecedente al 1700
Questa corte, seppur alterata nella parte della abitazione, conserva tuttora almeno un ricordo dell’antica architettura rurale risultante da un ampliamento dell’Ottocento a completamento del nucleo settecentesco.
Fortunatamente è rimasta inalterata la parte superiore del loggiato che mantiene l’antica struttura originaria con la caratteristica pavimentazione a tavelle in cotto.
Sotto l’unico portico rimasto aperto è collocata una statuetta della Vergine Maria, costruita in cartapesta e chiusa in una teca di legno.
TESSITURA ZORLONI
Era collocata all’altezza dell’attuale fermata di San Bernardo della linea tranviaria che porta a Desio.
Già esistente nel 1905, la tessitura continuò la sua attività fino a tutto il 1961.
La manodopera, come in tutte le altre manifatture presenti sul territorio, era prevalentemente femminile.
Fu demolita il 1° maggio 1996.
LA CASCINA TRIESTINA
Anno 1721-Cascina Meda
Oratorio di San Bernardo
Anno 1935-Curt di Nua (foto archivio Associazione I Cortile)